GIANFRANCO GALLO in “Reginella, sono Libero” TEATRO TRIANON VIVIANI

presentazione Siamo in un non luogo, Libero Bovio su una poltrona dorme. È il 26 Maggio del 1942 , giorno della sua morte. Si desta, si guarda allo specchio, il corpo e la voce non sono suoi. Forse sogna? Uno strano personaggio senza tempo, lo informa della sua dipartita. Lui è un “catalogatore”, ha il compito di giudicare le opere degli scrittori e dei poeti al fine di decretarne un successo eterno o un oblio dopo la loro vita terrena. continua a leggere