Giuseppe D’Ambrosio

il mondo del teatro l’ho scoperto per caso, all’età di 12 anni, quando un giovane regista del mio rione portava in scena lo spettacolo “La cantata dei pastori” di Perrucci; uno spettacolo del ‘700 napoletano.

Un giorno, giocando in piazza a calcio, il giovane regista mi propose di interpretare il ruolo di BENINO e io accettai incuriosito. Fu questa l’occasione per lasciare i vicoli del mio Rione (famosi in tutti il mondo per fatti di cronaca nera ) e mi cimentai in questa nuova avventura/gioco inconsapevole che sarebbe stato la mia più grande passione. subito dopo ho lavorato al teatro Nuovo ai quartieri spagnoli facendo uno spettacolo su Charlie Chaplin con Marcello Romolo e Cristina Donadio, fu un’esperienza molto importante visto la mia giovane età.

Da quel momento in poi non mi sono più fermato, interpretando personaggi con diverse sfaccettature del tipo: Mercuzio di “Romeo e Giulietta di William Shakespeare” passando al personaggio del prete nello spettacolo di “Madre Courage e i suoi figli di Bertolt Brecht”.  Ho frequentato diversi laboratori a Napoli, soprattutto quelli d’improvvisazione.

il mondo del cinema invece l’ho conosciuto per la prima volta facendo un cortometraggio, intitolato “L’ESTRANEO”, poi subito dopo ho lavorato ad “un posto al sole”; ma fino a quel momento ho interpretato solo piccoli ruoli; fin quando ho conosciuto il regista Vincenzo Marra, dandomi la possibilità di assegnarmi un ruolo da coprotagonista nel film “L’Equilibrio” assieme a Mimmo Borrelli e grazie questo film ho calpestando il red carpet della ’74° Festival del cinema di Venezia

Durante queste esperienze, trovavo l’occasione di fermarmi sui set cinematografici in giro per la città per “studiare” i movimenti della macchina da presa e le direttive dei registi, cercando di rubare il meglio dagli attori li presenti.

Oltre agli attori e registi già citati ho lavorato con: Marco D’amore  “Napoli Magica” , Massimiliano Ferrara  “Quattro giornate per la libertà” ,Mario Martone “Nostalgia” (red carpet a Cannes), Francesco Patierno “La cura”,Passando alla fiction “I bastardi di Pizzofalcone”  etc.

Scrivo storie, avventure, percorsi di vita, infatti ho realizzato ben due sceneggiature tra cui: “Dove si ferma il tempo”, oggi su Prime video e un altro film che si intitola “Il peso esatto del vuoto”.

Attualmente sono una  guida turistica della Cooperativa “La Paranza” dove da un’amicizia è nato un vero e proprio lavoro che mi permette di sostenermi e di avere una famiglia. Questo lavoro mi permette di stare a contatto con i turisti di tutto il mondo e raccontare le bellezze del Rione, dove sono nato e cresciuto. Il cinema? resta la mia più grande passione, nato per “gioco” ma con la speranza che diventi il lavoro che ho sempre sognato, più di qualunque altra cosa.