Descrizione
Ciao. Mi presento: mi chiamo Antonio Riscetti.
Sono napoletano, ho 57 anni che si sentono benissimo: a dispetto di quei pochi veramente assurdi, hanno trascorso molti momenti piacevoli.
Raramente brillante, spesso impacciato, dotato di grossa sensibilità. Caratteristica questa che mi ha fatto “vedere”, “conoscere” e “interpretare” molte facce.
Faccio l’autore perché mi piace scrivere. Scrivo solo una parte di quello che penso: non riesco a stare appresso a tutti i pensieri. Per fortuna la mia grossa dose di distrazione me ne fa dimenticare prima che cominci a struggermi.
Sono ottimista perché nonostante tutte le vicissitudini sto (vi piace di più “sono”?) ancora qua.
Per carattere, tendo naturalmente ad esaltare il lato positivo di tutto ciò che accade e se non lo trovo… già che abbiamo la possibilità di parlarne, dovrebbe essere di per sé già motivo di grossa soddisfazione.
Visto cosa combina la distrazione? Sono uscito fuori traccia. Sono anni che sento sta frase e non c’è verso: continuo. E pure questo è motivo di soddisfazione: il mondo cambia, si trasforma e io… io rimango uguale.
Scrivo soprattutto comico; mi piace fare ironia ricordando che per fare ciò bisogna avere molto sofferto. Io sono fortunato: la mia sensibilità mi aiuta a soffrire per guai altrui. Tribolo conto terzi. Soffro veramente poco perché la distrazione corre subito in mio aiuto e non soffro più. Soffro veramente poco: il tempo di appuntare le sensazioni.
Ho scritto per molti comici di Zelig, Made in Sud e Colorado Cafè.
Sono giornalista… guardo il lato positivo delle cose. Scrivo per “Il Roma” una rubrica settimanale di satira prendendo di mira i maggiori avvenimenti della settimana. Mi sono distratto: la rubrica si chiama: “Una settimana da ridere”.
Ho fatto anche molta radio: autore e speaker di RTL 102.5, Radio24-IlSole24Ore, Radio2Rai.
Sceneggiatore di un po’ di film e serie, tipo “Welcome To Italy” (web-serie) e Noi siamo Alitalia – Storia di un paese che non sa più volare (Vincitore Nastro d’Argento 2023).
Marito e papà di due meravigliosi bimbi da cui non riesco a distrarmi. Nonostante gli sforzi.
Ho iniziato a fare cabaret nel luglio 1999, dopo aver lasciato il teatro perché ho sentito il bisogno di parlare dei “penzieri miei”.
Vincitori di molti Festival di Cabaret: Premio Massimo Troisi, Premio Nazionale Cabaret Emergente di Modena, Fesrival del Cabaret di San Marino, Roma, Bellaria, Lanciano, Grottammare, Calabria e Basilicata. Ho partecipato per bene tre volte alla finale di Bravo Grazie, la Champion’s League del Cabaret.
Quello che più mi piace fare è la satira di costume, rivolgendo particolare attenzione – più che alle parole- agli atteggiamenti delle persone, in quanto penso che questi consentono vedere, capire e quindi smascherare il loro vero carattere.
Ho scritto, durante questo nuovo percorso artistico quattro spettacoli: “Osservazioni alla finestra”, “Nonly Planet- Mille motivi per restare a casa”, “Ottimist’ e “MiMettoPaura – Giuro di non avere vissuto”.
Il primo tratta di argomenti di attualità, testo che quindi si arricchisce e si aggiorna continuamente. Tratto principale del personaggio è il fatto di essere dubbioso, scettico verso la maggior parte delle cose dette, sentite e che spesso vengono date per scontate. Il nostro personaggio invece si diverte, insieme a chi lo ascolta, e tramite ragionamenti, a ribaltare tali convinzioni.
Gli argomenti trattati sono: la privacy, il nostro rapporto con i libri, i viaggi, la comunicazione, l’informazione, la contraffazione, la crisi dei cinquantenni, la solitudine, il nostro atteggiamento nei confronti della tv e la difesa di quest’ultima, gli aspetti positivi del traffico, il problema rifiuti, il rapporto con se stessi.
Il Viaggiatore Scettico è una persona che fa i cosiddetti viaggi all’incontrario. Viaggia non tanto per conoscere ma soprattutto per avere conferma che era meglio se non si muoveva da casa. Di solito quando si torna da un viaggio si è contenti del posto appena visitato e si raccontano i fatti, spesso piacevoli accaduti durante questo periodo di vacanza. Lui invece quando torna dal viaggio ha da raccontare solo vicissitudiniè uno che torna dai viaggi solo con vicissitudini e guai passati da raccontare.
Si parla delle maggiori mete turistiche, le più visitate e apprezzate. Parigi, Londra, New York, Cuba, Brasile, Messico, Grecia.
L’Ottimist’ invece come si evince dal nome è un ottimista per natura. È uno che dalla situazione più negativa riesce a scovare solo i lati positivi da questo conseguenti. Esalta i lati positivi delle cose mettendo in ombra quelli negativi. Alla fine lo spettacolo si traduce in un inno alla vita che incoraggia le persone a convincersi che questo, alla fine, è il migliore dei mondi possibile (anche perché è l’unico).
Il mio ultimo spettacolo, “MiMettoPaura – Giuro di non avere vissuto”, tratta il tema della paura e dell’ansia che gestiscono quasi completamente la nostra vita attraverso la sempre minore mancanza di coraggio di mettersi in gioco e le conseguenti mancate azioni. Sotto la lente di ingrandimento dell’autore vengono prese in esame persone, cose e sentimenti di cui, per definizione, non dovremmo avere paura e che invece sono fonte di grosse ansie e depressioni. È uno spettacolo questo che parla di noi, in cui ognuno si rivede e ride si sé. Si traduce in un grosso invito alla vita.
Interprete e autore di numerose trasmissioni televisive e radiofoniche, tra cui Zelig, Zelig Off, Ottovolante (Radio Rai2), Helza Poppin’s (Radio 24- Sole 24Ore).