Descrizione
Nato nel 1988 inizia la sua carriera artistica in teatro, diretto dal Maestro Ugo Ciarfeo. Si trasferisce a Roma nel 2006; la sua passione per l’arte lo porta a informarsi su tutto quello che succede di nuovo e sperimentale nel mondo artistico romano. Nel 2007 entra a far parte del gruppo di artisti della ERA DEA, fondata a Roma nel 2000, e partecipa come attore a tutte le iniziative dell’Associazione. Nell’aprile del 2008 firma la sua prima regia teatrale, Il Mio Compleanno, storia di una donna che dopo aver lottato sul campo per la liberazione dell’Italia, viene nuovamente relegata in casa nel suo ruolo di moglie e di madre e scopre che niente è cambiato. Seguiranno altre regie teatrali tra cui ITALIA&ITALIA (2011), Il Sotterraneo di Caravaggio (2015), Gesù Secondo Maria (2016), Teresa – L’Ultima Estasi (2018). Dal 2008 inizia la sua sperimentazione cinematografica firmando la regia di documentari ispirati alla musica degli anni ’60: Le Corde di Murolo, La Scelta di Bindi, La Fuga di Mia, La Risata di Tenco, Il Silenzio di Endrigo. Impegno cinematografico che si consolida con la regia del documentario Rughe (2009). Contemporaneamente viene invitato a far parte dell’ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) sotto la presidenza di Ugo Gregoretti. Nel 2012 comincia il progetto Autobiografie Eccellenti: una serie di cortometraggio da 15′ l’uno dedicati ai pensieri e alle storie di grandi musicisti e registi italiani, tra cui Lelio Luttazzi, Roberto Pregadio, Ugo Gregoretti e Carlo Lizzani. Dal 2014 lavora al documentario Qualcosa Rimane. Inizia una serie di incontri con grandi artisti italiani tra cui Carla Fracci, Giorgio Albertazzi, Morando Morandini, Raffaele La Capria, Paolo Villaggio. Con quest’ultimo si instaura una particolare amicizia che porta D’Ascenzo a firmare un corto-doc dedicato interamente alla sua figura: Paolo Villaggio – Allafinfinfirifinfinfine. Con quest’ultima opera, tra i numerosi premi e menzioni, vince il premio della Leone Film Group nel festival MYllennium Award, il premio come “Miglior Documentario” alla 72° Edizione del Festival del Cinema di Salerno e alla 21° Edizione del Festival CortoLovere.
Come filmmaker D’Ascenzo collabora con agenzie pubblicitarie, organizzazioni artistiche ed etichette discografiche.