Fabrizio Matteini sarà in scena dal 17 al 21 ottobre al Teatro Argentina di Roma con lo spettacolo “Afghanistan” diretto da Ferdinando Bruni e Elio De Capitani.
produzione Teatro dell’Elfo, Emilia Romagna Teatro Fondazione
in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
con il sostegno di Fondazione Cariplo
Afghanistan è un affresco storico che racconta il complesso e spesso fallimentare rapporto tra l’Occidente e l’Afghanistan, terreno di scontro che da sempre occupa una posizione strategica nello scacchiere mondiale. Un esperimento di drammaturgia teatrale a più voci, diviso in 13 stazioni che il Tricycle Theatre di Londra, importante fucina di teatro politico inglese, ha commissionato ad altrettanti autori tra i più interessanti della scena anglofona. Una grande epopea riversata in scena per raccontare il presente attraverso il passato del Paese mediorientale dal 1842 ai giorni nostri, un’occasione di teatro per ripercorrere una storia fatta di modernizzazioni e fondamentalismi, di democrazia e colpi di stato, di libertà e guerre, ingerenze straniere e invasioni/invadenze delle superpotenze mondiali (Inghilterra, Unione Sovietica, Stati Uniti).
A portare sui palcoscenici italiani questo imponente progetto, i cui esiti del debutto londinese furono clamorosi (tre mesi di tutto esaurito nel 2009 con repliche negli Stati Uniti), l’Elfo Puccini, da sempre sensibile alla drammaturgia anglosassone. «Afghanistan è metafora di tutti gli errori fatti in Asia – raccontano i registi Ferdinando Bruni e Elio De Capitani – ci sembra importante che vengano raccontati un paese e una storia di cui si sa così poco, ma che ci riguarda molto da vicino per riaffermare l’idea di un teatro che parla di civiltà continuando a essere vivo. Percapire quello che sta succedendo oggi, il dramma dei rifugiati, il terrorismo, la politica internazionale, occorre andare a fondo in una storia che inizia 180 anni fa». Il progetto Afghanistan – suddiviso in due parti che presentano undici dei testi originali – si concretizza con la realizzazione di due spettacoli indipendenti e complementari: Afghanistan: il grande gioco – prima parte (debuttato nel gennaio del 2017 e rappresentato a Milano, Modena e Bologna) e Afghanistan: enduring freedom – seconda parte.